PERCORSI DI INSERIMENTO ATTIVO PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

FSC 2007-2013 - Regione Campania. Progetto “ Star bene a scuola” ( durata 30 mesi)

E’ un programma che favorisce l’introduzione di strumenti d’intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali, l’organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica e azioni di formazione dirette agli insegnanti. Il Consorzio La Rada è unico partner del terzo settore che coordina e realizza le azioni di progetto. Il partenariato costituito da una rete di istituti scolastici vede l’ IC Picentia di Pontecagnano Faiano, capofila, e altri 4 istituti di Salerno beneficiari delle attività, l’ IC San Tommaso d’ Aquino, l’ IC Rita Levi Montalcini, l’ IC Giovanni Paolo II e la Scuola Media Statale Monterisi. Il Consorzio La Rada è coinvolto nell’ambito del progetto per l’ organizzazione, il coordinamento e la realizzazione delle attività legate ai percorsi di sostegno scolastico e ai percorsi di sostegno psicologico a genitori ed alunni. Le azioni previste nel presente progetto si fanno carico in modo globale degli alunni con BES, agendo sul recupero delle competenze, sull’alleanza educativa con le famiglie che quotidianamente vivono la difficoltà di affrontare, da sole, il disagio dei propri figli, e sulla formazione dei docenti. Il Consorzio ha progettato azioni congiunte di innovazione didattica, di aggiornamento e formazione rivolte sia ai docenti curricolari che ai docenti di sostegno.

L’aspetto chiave del presente progetto è in definitiva quello della “presa in carico” globale dell’alunno e della sua famiglia da parte della “comunità educante”: dal recupero delle competenze di base, alle riunioni di famiglia alla formazione specifica dei docenti, tutte le componenti collaborano in vista del benessere scolastico degli alunni in difficoltà, prerequisito fondamentale per la piena integrazione e il successo formativo di tutti e di ciascuno.

L’integrazione tra i diversi percorsi è assicurata dalle seguenti azioni:

1.Individuazione di una cabina di regia del progetto composta dal Coordinatore del Progetto e i referenti scolastici individuati da ciascun istituto scolastico.

2.Personalizzazione dei processi di apprendimento: le indicazioni dei docenti curricolari costituiscono la base per pianificare i Laboratori di Literacy e Numeracy. Il consorzio La Rada contribuisce a tradurre in attività didattiche adeguate all’età e alle esigenze individuali degli alunni attraverso la creazione di ambienti di apprendimento stimolanti, che favoriscano la motivazione, strategie diversificate e modalità di valutazione adeguate. L’obiettivo del percorso è legato all’innalzamento del livello delle competenze di base di lettura e di tipo matematico.

Risultati attesi dal percorso: la fiducia nelle proprie capacità, motivazione all’apprendimento, acquisizione di competenze base in ambito linguistico e logico matematico, capacità di lavorare in gruppo

3.Implementazione delle Riunioni di Famiglia: ai genitori degli studenti con BES viene proposto di partecipare alle “Le riunioni di famiglia” per accompagnarli nella comprensione delle difficoltà dei propri figli e nel supportarli nella gestione dei comportamenti problematici, con il sostegno del facilitatore. Gli obiettivi delle RDF sono: migliorare il benessere scolastico, prevenire gli abbandoni scolastici precoci ed il conseguente aumento del tasso di scolarizzazione per la scuola secondaria superiore, contribuire al benessere psicologico dei genitori di alunni con disagio.

Risultati attesi dal percorso: aumento della partecipazione alla vita scolastica, riduzione dei comportamenti problematici, dei provvedimenti disciplinari (es sospensioni, richiami), di atti di violenza e bullismo. Alleanza educativa e relazioni positive tra Studenti, Famiglie, Corpo docente.

4.Attività di formazione rivolta ai docenti: la formazione rivolta ai docenti completa il percorso nella misura in cui fornisce le competenze e gli strumenti per progettare e attuare attività e strategie efficaci nel recupero e nella gestione degli alunni con BES. Condotta da esperti pedagogisti e neuropsichiatri infantili e centrata sul modello della ricerca azione, essa prevede, oltre alle lezioni in presenza, attività laboratoriali per lo studio di casi presentati dai docenti, attività di progettazione degli interventi sui singoli casi, nonché in una classe per ciascun istituto, l’osservazione reciproca tra esperto e docenti di classe durante la realizzazione delle attività, in modo da sperimentare concretamente le azioni progettate e apportare gli opportuni correttivi.

I risultati attesi sono: l’acquisizione di competenze necessarie ad affrontare in modo efficace i disturbi del comportamento spesso associati alle diverse forme di disagio e la capacità di progettare il PEI in base al funzionamento del disabile in relazione al contesto.

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