Stalker

Stalker non ha nulla a che vedere con le persecuzioni e con il reato di stalking recentemente introdotto dal Consiglio dei Ministri. Stalker è il nome di un progetto del Consorzio “La rada” per il recupero di soggetti svantaggiati attraverso il lavoro.

Alla base di Stalker c’è la volontà di trasformare le spese di assistenza in fattori di sviluppo socio-economico locale. I costi necessari all’assistenza materiale e clinica di persone con problemi di salute mentale vengono trasformati e investiti in progetti di inserimento sociale e lavorativo. È l’alternativa al custodialismo tanto combattuto da Basaglia.

Il nome Stalker è tratto dal film di Andrej Tarkovskij Stalker, appunto. Racconta di uno scrittore e di uno scienziato che decidono di entrare nella Zona, un territorio dall’apparenza normale. Si dice invece che in questa Zona vi sia una stanza in cui si avverino i desideri più intimi e segreti: è qui che i due vogliono recarsi. Per il loro viaggio ingaggiano uno Stalker, una guida esperta della Zona, che farà di tutto perché i due uomini arrivino sani e salvi alla zona. Gli interrogativi restano privi di risposta e tutto si riduce ad una particella elementare, l'unica su cui l'uomo può basare la sua esistenza: la capacità di amare. E’ un film che parla di libertà, e noi riteniamo fondante il principio della liberazione dalla malattia attraverso il lavoro.

Tutto nasce nel 2004 con un accordo di partenariato fra il Piano di Zona Ambito S5, il Comune di Eboli, l’Asl Sa2, UOSM di Eboli e il consorzio di cooperative sociali “La Rada”. La ragione ultima di tutto ciò? Far uscire le persone con problemi di salute mentale dal circuito della psichiatria.

La cooperativa Stalker si è costituita nel giugno 2006 con l’intento di operare nel campo della trasformazione di prodotti alimentari, della ristorazione, del catering e del turismo sociale.

La cooperativa si è formata attraverso un progetto nazionale organizzato dalla Fondazione CARIPLO sulla gestione d’impresa. Attualmente produciamo Confetture e succhi di frutta, sottoli e conserve di pomodoro.

Per il 90% la cooperativa è formata da soci svantaggiati, il triplo della percentuale minima prevista per legge. È stata riconosciuta con delibera dell’Asl Sa Cooperativa Dipartimentale di Riferimento per l’inserimento lavorativo degli utenti della Salute Mentale.

Si è creata una sinergia forte fra la Cooperativa Stalker, e l’Azienda Improsta, Azienda Agricola Sperimentale della Regione Campania. L’azienda Improsta fornisce gratuitamente alcune produzioni di frutta. Vi lavorano dieci persone, otto soci e due tutor per sei giorni a settimana.

La cooperativa è certificata biologica dall’organismo ICEA-AIAB
I primi passi nel mercato non sono facili ma, ci stiamo lavorando. Abbiamo partecipato a numerosi eventi pubblici per promuovere i nostri prodotti e continueremo a farlo.